20 - 26 Ottobre 2008
Settimana di incontri gratuiti di danzamovimentoterapia aperti al pubblico a cura dell’Associazione Professionale Italiana Danzamovimentoterapia - APID Liguria
LA COMUNICAZIONE VISSUTA
la comunicazione ”incorporata“
“Anche questo sei Tu “Tat wam asi”
…“bisogno di rispecchiamento, di essere visti e rispecchiati come un fiore che si apre alla vita” un partecipante di un gruppo di danzaterapia
“Mi rispecchio nei tuoi occhi”...guardo, sono visto dunque esisto...frasi di una storia d´amore che comincia lá dove comincia la vita: il sentirsi rispecchiato, il rispecchiare e la forte sensazione di Esistere ed essere “in connessione”, in profonda comunicazione. Nella danzamovimento terapia si possono vivere ogni volta in modo diverso momenti di riconoscimento del proprio sé, delle proprie emozioni, momenti di profondo scambio e relazione, la tecnica del rispecchiamento si colloca ad un livello di sintonizzazione profonda che richiama al reciproco accordarsi ed armonizzarsi della coppia madre-bambino. Nella danzamovimento terapia, attraverso il rispecchiamento, il terapeuta riflette e risponde ai movimenti del paziente, attraverso l’empatia assume il ruolo del cliente investendo i propri movimenti dello stesso tono emotivo del cliente ampliandone così la sua consapevolezza. Alla luce della scoperta fatta dalle neuroscenze dei “neuroni specchio”, questa “tecnica” della danzaterapia acquisisce una “base scientifica”:
“...l´individuo ha una capacitá innata e preprogrammata ad incorporare, assimilare, imitare lo stato di un´altra persona ed i neuroni specchio costituiscono la base di questa capacitá. Ma per il raggiungimento della sua piena espressione questa predisposizione ha bisogno di avere come complemento un adeguato comportamento del caregiver che lo rispecchi interagendo con lui in modo coerente e prevedibile...”V. Gallese, P.Migone, N.Eagle
Nel laboratorio faremo esperienza del rispecchiamento, dell´entrare empaticamente in contatto con l´altro attraverso la risonanza che apre dentro di noi , esploreremo la relazione con l´altro attraverso il movimento : la lettura del materiale che emerge dall´esperienza viene rimandata a parti di sé che nell´incontro con l´altro prendono forma. Tat wam asi – anche questo sei tu- frase che ricorre in una Upanisad ( antichi testi sacri indiani) ci riporta a questo stato di profonda riflessione con ció che ci circonda, stato che porta ad un profondo senso del proprio Sé.